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I Musei delle Mura di Pizzighettone

Il Museo delle arti e mestieri di una volta

1 sede unica: l’antica cerchia muraria del XV secolo

1200 mq di superficie

4 sale espositive

30 sezioni

3.000 oggetti raccolti ed esposti

Il Museo delle arti e dei mestieri di una volta “Fiorenzo Barili" ha sede in Pizzighettone nelle quattro casematte di Piazza d’Armi adiacenti alla Sala Bernocchi adibita ad ufficio turistico e date in gestione al Gruppo Volontari Mura dal Comune di Pizzighettone dal 1997 con finalità di Museo. 
L'esposizione, realizzata interamente dal Gruppo Volontari Mura, è ordinata in quattro macroaree ed offre uno spaccato della città murata di Pizzighettone e dei suoi mestieri artigianali attraverso più di 3000 oggetti e arnesi di lavoro donati negli anni dai cittadini, evitando che andasse disperso il patrimonio culturale e storico locale.

Dedicazione ed inaugurazione

Il Museo venne inaugurato il 16 marzo 1997 ed è stato dedicato alla memoria di Fiorenzo Barili, compianto sindaco di Pizzighettone, a tre mesi esatti dalla sua prematura scomparsa. 

Criteri di catalogazione

Gli oggetti sono suddivisi in 30 sezioni, ognuna delle quali dedicata ad una particolare attività. Ogni oggetto esposto è identificato da un codice alfanumerico inserito in una scheda catalografica contenente il nome dell'oggetto (anche in dialetto locale), l'utilizzo, la provenienza, il periodo di produzione ed uso, il materiale e il nome di chi lo ha donato.

Guida alla navigazione

All'interno delle pagine vengono utilizzati termini dal dialetto pizzighettonese. I termini sono identificati dall'uso del corsivo.

Esplora le sezioni del museo

Casamatta A: L'uomo e il fiume

Pizzighettone è forse il borgo in cui più d'ogni altra parte il fiume testimonia il suo legame con l'uomo. Il motivo della sua origine risiede proprio nei suoi due fiumi: l'Adda ed il Serio Morto. La navigabilità del fiume Adda attirò nel VI secolo a.C. una fra le popolazioni più progredite della penisola italica: gli Etruschi. Nel V secolo  arrivarono i Celti e nel 222 a. C. i Romani. Il fiume garantiva parte delle risorse necessarie alla sopravvivenza (cacciagione, pésca, frutti, legname), ma anche l'argilla per la produzione dei mattoni e la sabbia, materiali indispensabili per la costruzione delle fortificazioni e delle abitazioni.

Casamatta B: L'uomo e la campagna

La bonifica delle paludi causate dalle esondazioni del Serio e dell'Adda, la costruzione degli argini e l'irrigazione delle campagne, iniziata nell'VIII secolo con i monaci benedettini, ha permesso la coltivazione dei terreni. Nacque la cascina a corte chiusa, tipica della campagna della bassa cremonese. La cascina rappresentava il primo gruppo di persone organizzato per una necessità naturale: il lavoro della terra.

Casamatta C: L'uomo e la trasformazione delle materie

In questa casamatta nel 1997 è stato individuato e poi riaperto un antico piano di cottura formato da tre cavità, due per l'inserimento dei pentoloni ed una per scendere ad accendere il fuoco sotto i pentoloni stessi. Non sono ancora stati trovati documenti legati al tipo di utilizzo: si pensa che potessero essere utilizzati per la cottura dell'avena o per la produzione del formaggio. Scegliendo la seconda ipotesi, è stata rappresentata la produzione del formaggio grana, con l'inserimento nella buca di un grande paiolo di rame (proveniente dalla locale latteria) in cui venivano vuotati ca 1200 litri di latte per il risultato finale della lavorazione pari a due forme da 32 kg ca cadauna.

Casamatta D: L'uomo e la vita quotidiana

Il camino era il luogo dove ci si scaldava e si preparava il cibo. Le braci del camino durante l'inverno venivano messe in un recipiente di ferro (“el scaldìn”) a sua volta inserito sotto le coperte in un’apposita struttura di legno (“el frà”) che impediva alle braci di venire a contatto con le lenzuola. Il nome deriva dalla forma panciuta del frate che veniva alla porta a chiedere l'elemosina.

Sez. DA: La casa
Sez. DB: Il ciabattino
Sez. DC: Il sellaio
Sez. DD: Il materassaio
Sez. DE: Il sarto
Sez. DF: L’igiene e la cura della persona
Sez. DG: Giochi
Sez. DH: Strumenti della religiosità popolare
Sez. DI: Lo sport a Pizzighettone