Dove siamo: Pizzighettone (CR) Lombardia

L'uomo e la vita quotidiana

Sez. DC: Il sellaio

Abile artigiano, costruiva e riparava tutti i finimenti per il traino animale: capezze, collari, selle, redini, reggistanghe, nonché cinghie e laccioli da trasmissione meccanica.

Aveva bottega in paese, quasi sempre presso la propria abitazione, ma all’occorrenza si recava nelle cascine a terminare il proprio lavoro. Con l’uso di pochi strumenti manuali, seduto su una tavola a morsa (“la cagna”) lavorava con perizia cuoio, pelle e corda, assemblandoli con parti in legno e supporti metallici. 

Preparava, secondo le misure, resistenti manufatti indispensabili per il traino, soprattutto equino. Rifinava i prodotti incidendo le proprie iniziali o scrivendo a vernice il proprio nome e quello del paese di residenza. All’interno del Genio Militare di Pizzighettone funzionò fino al 1945 un laboratorio di sellai. Nel secondo dopoguerra con la veloce scomparsa del traino animale, questa attività si ridusse drasticamente e fu relegata alle attività sportive ippiche.