Casematte di Via Boneschi

CASEMATTE 
Ripari in muratura, ricavati dentro le possenti mura ed utilizzate come cannoniere (nello specifico quelle del Rivellino), come deposito di munizioni e materiale vario e anche come alloggio per guarnigioni di stanza e truppe di passaggio grazie alla presenza di camini, sfiatatoi e condotti di ventilazione.

Nel 1734 gran parte delle casematte della cortina di Pizzighettone vengono soppalcate in modo da aumentare la disponibilità di alloggio per le truppe.
La superficie interna di una casamatta è di ca. 90 mq; la cortina dalla parte del fossato é alta 12,25 m, mentre verso la strada misura 6,8 m. Il soffitto è voltato a botte, copertura che permetteva di sopportare carichi enormi compreso il peso delle artiglierie e di resistere ai colpi dei cannoni rendendo la casamatta un luogo a "prova di bomba". 

Nella cortina di sud-est, da Porta Cremona Nuova a Porta Soccorso, sono attualmente disponibili trentacinque saloni comunicanti che da oltre trent'anni vengono utilizzati per le iniziative del borgo con l'inestimabile vantaggio di offrire un'ampia area coperta.
Tra gli eventi gastronomici ricordiamo la manifestazione "Fasulin de löc" di fine ottobre / inizio novembre.

Modalità di accesso

Le casematte sono accesibili durante le visite guidate proposte dal Gruppo Volontari Mura oppure in occasione degli eventi ospitati al loro interno dalle varie associazioni locali.

Per riservare le casematte come location per eventi e manifestazioni rivolgersi a Pizzighettone Fiere dell'Adda