Pizzighettone, città murata di Lombardia
Recupero e manutenzione delle antiche mura
I primi interventi

La situazione delle fortificazioni trent'anni fa si presentava drammatica: le casematte erano state date in gestione a privati per gli utilizzi più disparati; i fossati, cortine e terrapieni sommitali venivano soffocati da una vegetazione infestante, talmente vigorosa da sfaldare con le radici alcune parti murarie e minacciarne il crollo.
I primi interventi sono stati eseguiti quasi interamente a mano a causa delle scarse disponibilità finanziarie iniziali; successivamente, ove possibile, si è fatto uso di mezzi meccanici e macchine operatrici, prima in prestito e poi di proprietà o in comodato d'uso con il Comune.
La filosofia generale è stata quella di non estirpare, bensì tagliare a raso le essenze d'alto fusto nate sopra il terrapieno delle casematte o lungo la cortina muraria per non generare ulteriori danni alle strutture murarie.
Sul bastione terrapienato, spalti e strada coperta invece si è proceduto ad estirpare completamente l'apparato radicale di robinie e rovi in modo da creare un tappeto d'erba, senza impedimenti per il taglio rapido da effettuarsi poi con mezzi meccanici.
Le aree verdi del lato sud-ovest della cerchia muraria, una volta bonificato il fossato da una vecchia fognatura, recuperata la strada coperta e lo spalto, sono state riseminate a prato, in modo da creare un ampio spazio utilizzabile per parco pubblico e come cornice scenografica per manifestazioni musicali e storiche.


Lavori di bonifica da una vecchia fognatura

Il fossato fortilizio riseminato a prato

Il fossato utilizzato come spazio per manifestazioni
La manutenzione


Per un decennio i volontari "umani" sono stati affiancati anche da aiutanti d'eccezione per la manutenzione del verde sulle casematte di via Boneschi: caprette tibetane! Nell'immagini i nuovi nati nel 2014!
Per quanto riguarda la salvaguardia della cortina muraria da essenze infestanti, fin dall'inizio si è scelta una strategia di interventi chimici con prodotti ad azione sistemica e a ridotto impatto ambientale e con risultati estremamente positivi. Sulle cortine murarie, minacciate dal degrado vengono programmati annualmente interventi manutentivi, utilizzando ditte specializzate per evitare in futuro opere più consistenti ed onerose.
Nel 2011 è stata creata l'iniziativa "Gera, un euro per un mattone" mirata ad arrestare il degrado della cortina interna delle casematte di Gera. I lavori sono terminati nel febbraio 2012 per una spesa complessiva di ca € 20.000.










Liberazione di strutture interrate
Negli anni 2005-2008, contemporaneamente all'intervento della Soprintendenza ai Beni Architettonici sulla cortina muraria esterna di nord-est di Gera, il Gruppo Volontari Mura ha finanziato la bonifica del fossato da metri cubi di inerti ed il recupero dei “gradoni” all'interno della gola della mezzaluna. All'interno del fossato, dopo aver proceduto ad un disboscamento delle robinie, ha realizzato un tappeto erboso di facile manutenzione.



L'attività è proseguita: in accordo con la Soprintendenza si è proceduto al taglio delle essenze d'alto fusto che erano cresciute sulle cortine murarie poi alla movimentazione di terra finalizzata all'individuazione di bastioni, dighe e mezzelune sepolte negli anni '30 dal Genio Militare per far passare binari e strade all'interno dell'area militare.







Collaborazioni
Il Gruppo Volontari Mura si è poi fatto carico in questi anni di suggerire variazioni al piano regolatore, in modo da bloccare la possibilità di nuove costruzioni sull'antica Piazza d'Armi e procedere invece alla demolizione di alcuni edifici di proprietà demaniale che occupavano la piazza stessa.



Gruppo Volontari Mura collabora con le Soprintendenze, l'Istituto Italiano dei Castelli, Istituti Scolastici e Università (come il Politecnico di Milano) per fornire agli studenti impegnati con le tesi la massima assistenza. Si occupa inoltre di raccogliere documentazione cartografica disponibile dai vari Archivi di Stato italiani e stranieri per lo studio delle nostre fortificazioni da parte di ricercatori e studenti. Copia della documentazione è fornita all'Archivio Comunale e alla Soprintendenza. Inoltre svolge anche azioni di controllo sulle aree esterne alle mura, facenti parte delle difese bastionate, affinché vengano preservate.

Valorizzazione ed ispirazione
Grazie ad una convenzione con il Comune, il Gruppo Volontari Mura ha creato percorsi turistici lungo le mura, rendendoli sicuri con l'installazione di cancelli, rifacimento di pavimentazioni, scale di risalita, parapetti e nuovi portoni.

