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Luoghi / Edifici e Luoghi Storici

Torre del Guado

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TORRE DELLA BANDIERA (detta TORRE DEL GUADO o TORRIONE

La testimonianza meglio conservata dell'imponente castello. Il nome deriva dal fatto che la torre sorgeva in prossimità del punto di attraversamento del fiume. 

La torre non venne demolita perché in essa Francesco I di Valois, re di Francia trascorse la sua prigionia dal 27 febbraio al 18 maggio 1525, dopo la sconfitta subita nella battaglia presso Pavia contro l'Imperatore Carlo V di Spagna. 

Rinchiuso nella stanza al secondo piano della torre, il Re scrisse alla madre Luigia di Savoia una lettera divenuta celebre e che la tradizione popolare ha condensato nella frase 'tutto è perduto fuorché l'onore'.

Benché guardato a vista, al sovrano era consentito ad esempio incontrare visitatori di riguardo, personalità eminenti dell'epoca e mantenere contatti epistolari. Tornato libero, il Re ricordò l'assistenza spirituale fornitagli dal parroco di allora Gian Giacomo Cipelli e la permanenza a Pizzighettone inviando alla comunità ricchi doni: un suo manto regale, un reliquario con la Sacra Spina, un paliotto d'altare, doni oggi conservati al Museo Diocesano di Cremona. 

Nel 1907 la torre divenne sede delle attività culturali. Nella stanza al secondo piano si ricostruì, con mobili e oggetti d'epoca, un suggestivo ambiente che ricordasse la prigionia di Francesco I; al primo piano fu allestita una piccola biblioteca e al pianoterra ebbe sede un museo, ricco di reperti. Tutto questo lavoro fu reso inutile, quando il Torrione alla fine della seconda guerra mondiale, venne saccheggiato e antichi libri e documenti furono bruciati. Nel 1948 la stanza, che fu di Francesco I, fu utilizzata come serbatoio dell'acqua potabile, con la costruzione di una cisterna in cemento armato.

Il restauro, effettuato agli inizi degli anni '80, ha portato la Torre all'aspetto attuale, con la ricostituzione dell'ambiente della prigionia del Re, al secondo piano. Nelle stanze al piano terra e al primo piano sono venuti alla luce lacerti di affreschi del XIV secolo, unica testimonianza dell'originaria decorazione del castello.

Modalità di accesso

L'accesso alla Torre è possibile solo con visita guidata

Per informazioni contattare il Gruppo Volontari Mura al numero 0372-730333 oppure scrivere una mail a info@gvmpizzighettone.it.

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